Una volta giravo fiero per il mio quartiere, cercando lo sguardo complice di altri abitanti, come se sapessi perfettamente quello che stessero pensando e provando: questo era il senso che mi assaliva quando giravo il sabato mattina di qualche anno fa per le strade dell'Infernetto.
Non so se è cambiato qualcosa in me, sicuramente arrivo al sabato maggiormente provato dal lavoro e dai ritmi che anche vivere nella mia zona influisce a dettare.
Amo ancora, tuttavia, stare qui in questo "paese": il cielo che predomina, il mare a due passi , pochi servizi, ma diverse persone che probabilmente x similitudini di età hanno gli stessi ritmi.
Per questi motivi la zona dove vivo è importante che cresca con me, con la mia famiglia: idealmente sto provando a lanciare questo spazio di comunicazione, di "scambio", ma poi mi accorgo che, come in moltissime cose che ci circondano, finisce per essere un posto dove curiosare, prendere, ma non dare....come se fosse qualcosa che, in fondo, non ci appartiene del tutto.
Avrei estremo piacere se questo fosse, invece, lo spazio di tutti, tutti quelli che vivono, come me, all'Infernetto.
Vi aspetto.
AR