Adesso a Castelfusano è emergenza. Il primo è divampato sabato 28 a due passi dalla sede del servizio Giardini comunale, all’incirca nello stesso posto dove il grande rogo del 4 luglio 2000 carbonizzò un terzo della pineta di Ostia. Dopo 24 ore esatte, nuovo allarme: fiamme lungo la Colombo, forse provocate dal lancio di una cicca dal finestrino. Gesto maldestro e incosciente che intanto ha mandato in fumo un ettaro di verde.
INTERVENTO DI DUE CANADAIR - Ore 18 di sabato, il sole è ancora alto. Ad un tratto i tanti amanti dell’aria aperta che stanno a passeggio per il parco sentono un forte boato. Più tardi gli investigatori accertano che si è trattato dell’esplosione di una bombola da campeggio usata dai rumeni. L’allarme al 115 viene dato tempestivamente di numerose persone, podisti, ciclisti, mamme e papà che si stanno concedendo un pomeriggio di relax. Le fiamme si estendo immediatamente e subito una colonna di fumo imponente si alza verso l’alto, ben visibile dal mare e dalla Cristoforo Colombo. Non sono solo i vigili del fuoco ad intervenire. Dalla sala radio della protezione civile regionale viene smistata la segnalazione alla Forestale e alle associazioni di volontariato. Passa pochissimo e in cielo si vedono due Canadair antincendio che raccolgono l’acqua ammarando davanti agli stabilimenti di Ostia Levante e “bombardano” le fiamme con picchiate mozzafiato. C’è anche un terzo elicottero con le insegne della Regione a scaricare secchiate di liquido ignifugo. Verso le 19 l’emergenza è rientrata. E sono i carabinieri a controllare quel che è andato a fuoco. Della favela a due passi da una fontanella resta ben poco. Tende nascoste nel verde annerite. Forse proprio il bersaglio di chi ha appiccato il fuoco.
DUE ROGHI IN ORE - Domenica altro allarme: le fiamme divampano poco lontano dal posto preso di mira il giorno prima, nei pressi dell’Infernetto. Il rogo si estende lungo la Cristoforo Colombo, e per precauzione i vigili urbani chiudono la corsia laterale in direzione Roma. In serata l’allarme rientra. Ma tutti gli operatori antincendio si dicono sicuro che questo è solo il primo round combattuto a Castelfusano contro i piromani.