giovedì 29 settembre 2011

Aggrediti in una villetta all’Infernetto, tenuti in ostaggio, seviziati.

Una notte da incubo, ma c’è il sospetto che il sequestro sia durato molto di più, per due imprenditori di 63 e 38 anni che martedì sera sono riusciti a chiedere aiuto alla polizia.
I due hanno raccontato di essere stati minacciati da due banditi che pretendevano da loro la restituzione di 50 mila euro, forse un vecchio debito contratto da una delle vittime. In particolare un ex socio del Luneur. Sul caso indagano gli agenti della Squadra mobile che hanno ascoltato gli imprenditori, medicati in ospedale, a Ostia, per alcune lesioni in varie parti del corpo. I due avrebbero raccontato di essere stati accompagnati, qualche ora prima, da un notaio perché gli aggressori pretendevano il passaggio a loro di alcune quote societarie, ma il professionista si era rifiutato di sottoscrivere l’accordo e aveva mandato via i quattro. Da quel momento sarebbe iniziato il sequestro-lampo, costellato di violenze e minacce. A un certo punto i due rapitori, sembra non armati, hanno condotto le vittime a un bancomat dell’Infernetto costringendole a prelevare una somma di denaro.

mercoledì 28 settembre 2011

Infernetto, aggredita dal branco all'uscita dal supermercato

In gruppo hanno tentato di stuprarla dopo averla fatta salire di forza su una macchina, ma è riuscita a sfuggire ai suoi aguzzini ed a dare l'allarme. Così la polizia, nel giro di poche ore dall'aggressione, ha arrestato cinque romeni tra cui un minorenne.

Il grave episodio che vede come protagonista una donna italiana di quarant'anni è accaduto all'Infernetto. La vittima, che lavora come commessa in un supermercato della zona, dopo l'accaduto è stata ricoverata all'ospedale Grassi, dove i sanitari le hanno riscontrato traumi ed escoriazioni. La donna che è stata dimessa poco dopo, è riuscita a fornire agli investigatori una descrizione precisa dei suoi aggressori, già noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio.

L'incubo per la donna inizia lunedì sera, poco dopo le 20, quando, finito il turno di lavoro esce per riprendere la macchina. Nel parcheggio è già buio e normalmente lì intorno bivaccano alcune persone che chiedono l'elemosina ai passanti. Mentre la donna sta aprendo lo sportello della sua vettura, si sente afferrare da dietro e viene spinta con violenza in macchina. Non ha scampo, è circondata da cinque individui che, come riferirà poi agli agenti: "Puzzavano d'alcol e mi urlavano di salire in macchina". Alcuni hanno iniziato a palpeggiarla mentre un altro si è messo al volante e, ingranata la marcia, è partito. Approfittando di un momento di distrazione di uno dei cinque romeni, la donna è poi riuscita a liberarsi e chiedere aiuto. Alcuni residenti dopo aver sentito le urla hanno chiamato il 113. Dopo pochi minuti è giunta anche un'ambulanza del 118 che ha soccorso la quarantenne.

Nel frattempo i malviventi erano già fuggiti. Tutta la scena è stata però ripresa da alcune telecamere a circuito chiuso presenti nel parcheggio. Grazie ai video e alle descrizioni fornite dalla donna ai poliziotti del commissariato di Ostia, gli agenti sono riusciti a rintracciare e ad arrestare i cinque aggressori.
I filmati saranno anche fondamentali per sostenere le accuse contro i componenti del branco, che sono stati fermati alle prime luci dell'alba sul litorale. Questo ennesimo episodio, ripropone il problema della sicurezza soprattutto nei quartieri periferici della capitale.

L'ennesimo episodio di violenza ha provocato nuove proteste dei residenti dell'Infernetto che hanno più volte denunciato l'emergenzasicurezza dovuta all'aumento di furti, rapine e scippi.
"Qui all'Infernetto  -  racconta una residente che in passato è stata responsabile di un comitato di cittadini  -  non si vive più tranquilli. Le strade sono poco illuminate e la delinquenza trova terreno fertile per agire. Più volte abbiamo chiesto maggiori controlli e che venissero aumentate le pattuglie della polizia e dei carabinieri. Ma le nostre richieste sono rimaste senza risposta".
Fonte: Repubblica.it

mercoledì 21 settembre 2011

La mareggiata spazza via la sabbia tampone di agosto e la draga inutilizzata

Un mezzo disastro, da Levante a Ponente. 
Una giornata di mareggiata, con cavalloni forza 5 e raffiche di vento a 60 all’ora, ha azzerato gli interventi-tampone effettuati dalla Regione ad agosto sulla spiaggia di Ostia. Il costo era stato di un milione e 200 mila euro, buona parte dei quali ributtati in mare tra la mattina e il pomeriggio di lunedì 19. Una situazione sconcertante di per sé (persino le associazioni balneari avevano sconsigliato l’intervento a fine estate, prevedendo gli effetti del maltempo) resa ancora più assurda dal mancato utilizzo della draga Isis-Geminiana (di proprietà del Comune di Roma) che avrebbe consentito interventi più puntuali e soprattutto meno costosi.
 Il battello – acquistato nel 2008 con una spesa di 1.200.000 euro, ma rimasto da sempre fermo alla foce del Tevere – continua a non essere adoperato. Ora – dopo un breve tragitto di poche miglia – è ormeggiato nella piccola darsena del canale dei Pescatori, per la cui manutenzione venne appositamente comperato.
Lunedì 19 settembre la commissione ambiente del municipio di Ostia – riunita per una specie di inchiesta amministrativa sul disservizio – ha scoperto le ragioni del mancato utilizzo della draga.
Ispezione sul Tevere insabbiato (Faraglia)
Ispezione sul Tevere insabbiato (Faraglia)
 «Manca l’affidamento da parte dell’ufficio tecnico del XIII alla cooperativa di pescatori che dovrebbe adoperarlo. Assieme ai balneari – spiega il consigliere Pd Antonio Caliendo - proprio loro sono i più danneggiati dall’erosione. La sabbia che sparisce dalla spiaggia finisce per ostruire il canale. E i gozzi non possono uscire per mare. E’ assurdo che dopo mesi non siano stati preparati i documenti necessari per far lavorare Isis-Geminiana. E’ uno sperpero di denaro pubblico inconcepibile».

La mareggiata di lunedì non ha certo aspettato i tempi della burocrazia. 
Gran parte della sabbia versata ad agosto per difendere la costa è stata risucchiata al largo, mentre in prossimità del porto la violenza delle onde ha scardinato le dighe frangiflutti appena posate. Da Levante a Ponente la situazione è la stessa: spiaggia sparita. E’ successo nell’elegantissimo lido della Vecchia Pineta e nei chioschi trendy dell’Happy Surf, Punta Ovest e Blanco Lounge Beach, dove tra l’altro a gennaio si erano «autotassati» (con circa 25 mila euro complessivi) per effettuare una sorta di ripascimento «fai da te», recuperando 1000 metri cubi di sabbia da riversare di fronte al lungomare Toscanelli. Tutto inutile.
Ora è proprio Gabriele Pasquarelli, titolare del Blanco, a segnalare gli effetti del mancato utilizzo della «piccola e agile draga del Comune. Diversamente da battelli più grandi, potrebbe dribblare le barriere frangiflutti sommerse, a pochi metri dalla battigia, che impediscono di riversare in acqua i circa 700 mila metri cubi di rena frutto degli stagionali dragaggi del porto». Sabbia che vale oro, e che invece viene gettata al largo. O che semmai viene utilizzata per il ripascimento di Ostia dopo essere stata caricata su camion. Con costi che schizzano verso l’alto. Per ogni intervento l’erario sborsa tra i 50 mila e i 100 mila euro. Utilizzando il battello del comune di Roma Isis-Geminiana, ci sarebbe da pagare unicamente lo stipendio del personale.

martedì 20 settembre 2011

INFERNETTO: al via i lavori in Piazza San Tommaso Apostolo

Si e' svolta ieri mattina in piazza San Tommaso Apostolo all'Infernetto la cerimonia di posa della prima pietra relativa all'inizio lavori per la costruzione della piazza antistante l'omonima chiesa. I lavori, il cui costo ammonta a un milione e 390 mila euro, termineranno a settembre 2012.
Vista la prossimità dell'area con la nuova Chiesa di San Tommaso, i cui lavori dovrebbero terminare tra circa un'anno, "l'intervento per la nuova piazza e' stato studiato - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici e Periferie di Roma Capitale Fabrizio Ghera intervenuto alla cerimonia - dai tecnici del Comune e condiviso con i responsabili del Vicariato". 
La nuova sistemazione dell'area delimitata da via L. Liviabella e via A. Mariani costituirà un unico vasto spazio pedonale a disposizione della cittadinanza. I percorsi pedonali sono stati valorizzati con alberature, sul perimetro della piazza siepi saranno piantate quale schermatura dell'area. L'intervento prevede inoltre la realizzazione di un'area giochi di 250 mq, due fontane e una fontanella in ghisa di tipo tradizionale. "Un'opera attesa da tempo - ha sottolineato il presidente del Municipio XIII, Giacomo Vizzani - che si inserisce in un progetto di riqualificazione dell'area dove sorgera' la nuova chiesa di San Tommaso. Le vecchie strutture della parrocchia non saranno abbattute, ne' lottizzate, ma saranno a disposizione della collettivita'. Si era pensato di poter portare un punto di pubblica sicurezza, ma le forze dell'ordine per problemi di bilancio non hanno espresso parere favorevole. Il comandante generale dell'arma dei Carabinieri ritiene sia più opportuno investire in strutture mobili".
"La nuova chiesa - ha aggiunto il parroco don Antonio D'Errico - avra' un'aula liturgica da 300 posti seduti più 400 in piedi, un oratorio, campi sportivi polivalenti, un locale per le attivita' scout, una sala polivalente, nove aule per il catechismo e la casa canonica. Ho fatto comunque gia' notare al Vicariato la necessita' per il quartiere di un'altra parrocchia nella zona più vicina al mare".
Fonte: Omniroma

lunedì 12 settembre 2011

Infernetto, madre e i suoi due figli feriti in incidente: interviene eliambulanza

Una mamma e i suoi due figli sono rimasti feriti in un incidente avvenuto in via Pascucci, all'Infernetto, intorno alle 17.15 di ieri, domenica 11 settembre.
Un bimbo di quattro anni è stato trasportato al Gemelli in codice rosso in eliambulanza, dopo essere stato sbalzato fuori dalla vettura, mentre la madre di 42 anni e la sorella di 7 sono state portate in codice giallo all'ospedale Grassi di Ostia. Il 118 è intervenuto con un elicottero e tre ambulanze. Coinvolte nell'incidente diverse vetture.

venerdì 9 settembre 2011

Luneur: ancora incerto il suo destino


Il Luna Park più antico d'Italia, realizzato per la Fiera dell'Agricoltura del 1953 e poi divenuto, con le Olimpiadi del '60, una struttura permanentemente fruibile, continua a restare chiuso.
Nessuno sa ancora definire con sicurezza quale ne sarà il futuro.

Scaduto il mandato pluriennale dell'ex storico gestore Luppro, nel lontano 31 dicembre 2007, il Luneur, dopo alcuni mesi di incertezza, chiuse i battenti.
La conseguenza più immediata fu l'indizione di una gara pubblica, da parte di Eur S.p.A., proprietaria dell'area, motivata dalla necessità d' individuare un nuovo soggetto per la riorganizzazione e gestione del parco giochi.

Ad aggiudicarsi l'appalto fu Cinecittà Enterprise, del gruppo Cinecittà Studios che, forse per dare un segnale di cambiamento, decise di modificare il nome dello storico impianto, ribattezzandolo "Luna Park Eur".

Grosse altre novità, tuttavia, non se ne sono registrate. Al contrario, una quarantina di giostrai, rimasti nel frattempo disoccupati, continuano a non conoscere quale destino li attenda. Nonostante le rassicurazioni degli amministratori locali ed una mozione del Consiglio Municipale, votata all'unanimità già nel 2009.

Per tutte queste ragioni, i lavoratori e gestori aderenti alle sigle autonome di categoria Calpe (Coordinamento Aderenti Luna Park Eur)e Alal (Associazione Liberi Aderenti Luneur), dopo anni di battaglie e promesse non mantenute, hanno deciso di rilanciare.
Organizzando un incontro pubblico, il 13 settembre, cui hanno invitato l'a.d. dell'Eur s.p.a. Riccardo Mancini, il Presidente di Cinecittà Enterteiment Luigi Abete e Michelangelo Puglisi, Presidente della LEP spa, società veicolo nella conduzione e gestione del parco.
Un incontro chiarificatore per definire con più nitidezza, almeno nelle intenzioni dei giostrai, quale destino toccherà in sorte al vecchio Luneur. Il parco giochi più antico e popolare della Capitale.
Fonte: RomaToday

lunedì 5 settembre 2011

Cortei e trasporto pubblico fermo: domani, martedì 06, è sciopero generale

Fermi bus e metrò
Due cortei nello stesso momento. Contemporanei allo sciopero di bus e metrò
Martedì 06 settembre si annuncia come una giornata difficile per Roma e i romani. C'è lo sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la manovra economica che proprio martedì arriva in Parlamento. Una protesta nazionale che coinvolge non solo i trasporti, ma anche le scuole, gli uffici pubblici, le banche, e che porterà molti nella Capitale a sfilare nei due cortei organizzati in mattinata dal sindacato confederale.
DUE CORTEI - Il primo è quello della Cigl, che parte alle 9.30 da piazza dei Cinquecento per concludersi all'Arco di Costantino alle 12.30 circa con l'intervento del segretario Cgil Susanna Camusso. I manifestanti sfileranno per via Cavour, piazza dell'Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, via Labicana, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna via di San Gregorio fino all'Arco di Costantino. L'altro corteo è quello organizzato dalle 10 alle 14 dall'Unione Sindacale di Base: partenza da largo Corrado Ricci, arrivo in piazza Navona passando per via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, via San Marco, via delle Botteghe Oscure, largo di Torre Argentina, corso Vittorio Emanuele, via della Cuccagna.
BUS DEVIATI - Nel corso della giornata molte linee di bus verranno deviate (se non coinvolte dallo sciopero): 3, 16, 53, 60 Express, 70, 71, 75, 81, 84, 85, 87, 105, 117, 170, 186, 175, 360, 571, 590, 649, 673, 714, 810 e per i tram 5 e 14, 30 Express, 40 Express, 44, 46, 53, 62, 63, 64, 70, 75, 80 Express, 80L, 81, 84, 85, 87, 116, 117, 119, 160, 170, 175, 271, 492, 571, 628, 630, 715, 716, 780, 781, 810, 916 e il tram 8.
SCIOPERO TRASPORTI - Martedì si fermano anche i trasporti pubblici: stop di bus, tram, metrò dalle 9 alle 17. Ferme anche le ferrovie urbane Roma Lido, Termini Giardinetti e Roma Civita-Castellana Viterbo, le linee periferiche gestite da Roma Tpl e i servizi gestiti dall'Agenzia per la Mobilità. Nella protesta è coinvolto il personale viaggiante e interno, compresi addetti alla verifica dei titoli di viaggio, addetti ai parcheggi, ausiliari del traffico e lavoratori delle biglietterie. Per quanto riguarda l'Agenzia Roma Servizi per la Mobilità, potranno esserci ripercussioni per lo sportello al pubblico di piazzale degli Archivi 40, il contact center, il numero verde persone con disabilità 800154451, il box informazioni di Termini e Fiumicino e il check-point bus turistici. Sono esclusi dallo sciopero portieri, guardiani, addetti ai centralini telefonici e ai servizi di sicurezza compresi quelli delle metropolitane. Lo sciopero sarà attuato nel rispetto della normativa vigente.

giovedì 1 settembre 2011

INFERNETTO, al via bonifica discariche abusive

Da questa mattina l’unità bonifica Discariche di Ama, su richiesta dell’assessorato all’Ambiente di Roma Capitale, ha avviato la rimozione dei rifiuti abbandonati sul bordo strada di via Giulio Bas e via Tommaso Traetta all’Infernetto.
Impiegati sul posto 3 operatori con l’ausilio di un autocarro con braccio a ragno. 
L’intervento in via Giulio Bas si è concluso oggi, mentre quello in via Tommaso Traetta si concluderà venerdì 02 settembre. L’operazione permetterà di rimuovere circa 60 tonnellate di rifiuti vari, in particolare calcinacci, elettrodomestici, televisori, sfalci e potature.
Fonte: Omniroma - Agenzia di Stampa

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