giovedì 26 aprile 2012

Ostia, sequestrati 28 pass invalidi in 4 ore all'ospedale Grassi


Un altro scandalo coinvolge l'ospedale Grassi di Ostia, o meglio l'area dell'ospedale del XIII Municipio. Nel corso dei controlli effettuati dalla Polizia locale di Roma Capitale del XIII Gruppo nell'area interna ed esterna al nosocomio lidense, sono stati ritirati 28 pass per invalidi. I contrassegni ritirati sono risultati scaduti, assegnati a persone decedute o falsificati. In 14 casi sono state elevate sanzioni amministrative tra le 68 e i 110 euro per gli altri sono in corso accertamenti. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni su tutto il territorio nei posti riservati a persone con invalidità.
Il 'raid' del XIII Gruppo della Polizia di Roma Capitale è stato accolto con parole di elogio anche da Giordano Tredicine presidente della Commissione Politiche Sociali e Famiglia di Roma Capitale e da Samuele Piccolo, vicepresidente dell'Assemblea capitolina che dichiara: "Un fenomeno volgare e purtroppo consolidato quello di molti automobilisti che parcheggiano la propria autovettura negli spazi per le vetture dei portatori di handicap".
"Ad oggi nel Comune di Roma sono stati rilasciati circa 85.000 permessi, di cui solo 60.458 sono validi. Il dato è allarmante - spiega Tredicine - perchè i permessi disabili revocati per decesso dal 01 settembre del 2004 sono stati 25.488 ma solo il 20% è stato realmente restituito. Con l'inserimento di questo dispositivo innovativo si andrà verso la risoluzione definitiva del problema", conclude Tredicine.
Fonte: OstiaToday.it

lunedì 23 aprile 2012

Effetto 007, scontrini e fatture record

Tutti noi dovremo aspettare fino al 2015, perché fino ad allora quel benedetto fondo per la restituzione ai cittadini onesti del «tesoretto» sottratto ai «furbetti» delle tasse servirà per tener basso il deficit pubblico. Ma già oggi c'è chi raccoglie i primi dividendi della guerra all'evasione, e sono anche belli sostanziosi: l'industria dei cosiddetti «prodotti fiscali» sta volando. Produttori e rivenditori di rotoli di scontrini, blocchetti di ricevute, bolle di trasporto, registri, stanno facendo affari d'oro. Dal blitz della Guardia di Finanza e dell'Agenzia delle Entrate a Cortina, tra Natale e Capodanno, le vendite sono letteralmente schizzate all'insù.
Nel primo trimestre di quest'anno uno dei principali rivenditori del mercato ha registrato un incremento delle vendite dei prodotti fiscali del 14% rispetto al primo trimestre dell'anno scorso. Alla faccia della crisi dell'economia e del prodotto interno lordo, che quest'anno secondo il governo diminuirà dell'1,2%. Commercianti, artigiani, professionisti, ristoratori, albergatori, ambulanti, se non assaliti da un improvviso impeto di amore fiscale verso il Paese, evidentemente spaventati dai controlli a tambur battente della Guardia di Finanza, corrono ai ripari.
Il record spetta alle estetiste, che fanno la fila nelle cartolerie e nei negozi di prodotti per ufficio: dall'inizio dell'anno le vendite dei blocchetti di ricevute fiscali destinate a quella specifica attività è cresciuta del 58%, ma tutto il mercato dei prodotti fiscali cresce a cifra doppia. Del resto, le cronache dei giornali appaiono come bollettini di guerra: a Firenze un commerciante su cinque non batte gli scontrini, a Lecce 479 esercizi su 996 fuori regola, a Milano evade un negozio su tre, a Bari 38 negozi su 90 multati e ben 14 chiusi per un mese.
Sì, perché la mancata emissione dello scontrino porta a una multa di 516 euro, ma se si ripete per quattro volte nell'arco di cinque anni può portare anche all'abbassamento forzato della saracinesca. E allora qualcuno comincia a pensare che il rischio si sia fatto troppo alto, e che le tasse sia meglio pagarle. Per farlo servono gli scontrini e le ricevute fiscali, e questi sono i dati delle strabilianti vendite del primo trimestre: scontrini per gli ambulanti più 32% , ricevute per gli alberghi ancora un 32% in più, ricevute fiscali generiche destinate alle attività artigianali e commerciali più 23%, quelle destinate ai barbieri più 17% e così via.
Un boom. Ma anche un ottimo segnale per i cittadini che di tasse ne pagano fin troppe, e per l'amministrazione fiscale, che comincia a contare sul fattore deterrenza nella battaglia contro il sommerso. Che visti i risultati, anche in termini di incassi, continuerà senza tregua, contando anche sui nuovi strumenti. Come gli accertamenti sui furbetti dello scontrino: nella pianificazione dei controlli, l'amministrazione fiscale terrà conto anche delle segnalazioni «non anonime» delle «violazioni tributarie, incluse quelle relative all'obbligo di emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale». Non bastassero i blitz delle Fiamme gialle e dell'Agenzia, per i commercianti scatta anche il rischio della spiata. Sul sito internet www.tassa.li, realizzato da un gruppo di informatici, ci sono già 84.300 segnalazioni di negozi che non rilasciano il documento fiscale. A farle diventare «non anonime» basta poco.
Fonte: Corriere.it

giovedì 19 aprile 2012

Acqua: quasi a secco, chiudiamo i rubinetti

Siamo un Paese in riserva, quasi a secco. Questa volta però non si tratta di una metafora della crisi economica. La spia rossa segnala il quadro reale, e grave, del fronte idrologico: in Italia manca acqua. E se un cardinale, Giuseppe Betori, invita il popolo a pregare il Signore perché conceda un po’ di pioggia, si capisce che il problema è serio. I non credenti non sanno a chi affidarsi e gli agricoltori vedono profilarsi il rischio che le loro coltivazioni finiscano in ginocchio, anche quelle della Pianura Padana.
DISPONIBILITÀ - E dire che l’Italia è un Paese “acquatico”: abbiamo una disponibilità annua di circa 52 miliardi di metri cubi di acqua, per un massimo di 1.975 per ogni abitante del Nord-Est e un minimo di 220 per un pugliese, con una quota media disponibile in tutte le regioni di almeno 400 metri cubi per abitante, cioè dieci volte superiore alla quota disponibile nei Paesi del Sud del Mediterraneo. Noi sprechiamo acqua in mille modi, a cominciare dal fatto che ogni abitante, solo per uso civile, ne consuma 152 metri cubi a testa contro i 62 di un tedesco; rubinetti aperti e cervelli chiusi. La falla più grande resta quella dell’agricoltura dove se ne vanno almeno 20 miliardi di metri cubi l’anno, molti sicuramente a causa di sistemi di irrigazione basati su tecniche vecchie e inefficienti visto che i ricercatori che hanno lavorato per stilare il rapporto Italia 2012, di Legambiente e dell’Istituto di ricerche ambiente, stimano che un miglioramento delle tecniche irrigue permetterebbe un risparmio del 30%.

RETE IDRICA - «La rete idrica fa acqua da tutte le parti, tranne che dai rubinetti delle nostre case», era scritto su un volantino diffuso qualche anno fa da esasperati cittadini di Agrigento. La situazione non è cambiata, anzi: in Molise, secondo i dati raccolti in una ricerca di Cittadinanzaattiva ed Ecosistema Urbano, si registra una perdita nella rete idrica pari al 65%, in Basilicata del 58% e in Lazio del 38%. La media nazionale è del 35%: perdiamo acqua come uno scolapasta. Gli invasi sono metà vuoti e cominciano a esserci problemi seri per l’agricoltura, in particolare in alcune aree: Emilia, Toscana e Umbria davanti a tutti, in particolare le zone appenniniche. Ma tutto il Nord è in una situazione critica che può diventare emergenza mentre, per una volta, sono le regioni meridionali a essere fuori dall’allarme.

INVASI E CORSI D’ACQUA - La situazione in Toscana è grave: il livello di invaso del lago Bilancino, risorsa fondamentale per garantire l’approvvigionamento idrico agli abitanti dell’area di Firenze, Prato e Pistoia, è pari a 37 milioni di metri cubi, rispetto ai 70 milioni di capienza. La questione è arrivata in Parlamento, con un interrogazione presentata da Ermete Realacci, deputato del Pd: «È possibile che quest’estate nella regione sarà necessario un razionamento della fornitura di acqua e una riduzione del Dmv dei fiumi (deflusso minimo vitale, quello che garantisce la sopravvivenza degli ecosistemi acquatici, ndr). La terra secca e argillosa, anche in caso di piogge abbondanti, ne assorbirebbe la gran parte ed è ormai difficile che si riequilibri il livello degli invasi e dei corsi d’acqua. Bisogna favorire colture meno onerose sotto il profilo idrico, e recuperare l’acqua favorendo impianti di irrigazione che riusino quella degli impianti di depurazione».
RUBINETTI - Delle 549 stazioni di monitoraggio sulla salute delle acque censite dall’Ispra solo la metà è risultata in “buono stato”. Il resto male o malissimo. E alzando gli occhi al cielo la situazione non sembra migliorare: «Le previsioni meteo indicano fino alla fine di giugno precipitazioni nella media con temperature al di sopra dei valori stagionali», spiega Massimiliano Pasqui, ricercatore dell’Istituto di biometeorologia del Cnr. «Dal punto di vista idrologico quindi la situazione resta preoccupante e lo scioglimento della poca neve caduta non potrà certo modificare il quadro generale. Gli ultimi aggiornamenti confermano situazioni molto critiche al Centro-Nord, sia nelle dighe che nei bacini naturali». Dal cielo, quindi, nessun aiuto. Dobbiamo imparare a cavarcela da soli e, in attesa di politiche più lungimiranti, cominciare a fare l’unica cosa alla portata di tutti: chiudere i rubinetti.
Fonte: Corriere.it

mercoledì 18 aprile 2012

Venerdì nero per i trasporti pubblici. Tre scioperi e corteo in centro

ROMA - Venerdì 20 aprile giornata a rischio per il trasporto pubblico a causa degli scioperi indetti da quattro diverse sigle sindacali e dalla manifestazione con corteo organizzata in Centro dalla Cgil di Roma e Lazio. Lo comunica l'Agenzia per la Mobilità. Tre gli scioperi che interessano il trasporto pubblico: uno di 4 ore indetto dalla Filt-Cisl e uno di 24 proclamato dalle sigle Or.S.A. e Usb che interesseranno Atac, Roma Servizi per la Mobilità e Roma Tpl. Il terzo, sempre di 24 ore, indetto dalla Faisa-Cisal, coinvolgerà soltanto una delle società del Consorzio Roma Tpl.

Il trasporto gestito dall'Atac
. La doppia protesta, nel rispetto delle fasce di garanzia, metterà a rischio dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, l'intera rete di bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie urbane Roma-Lido, Roma-Giardinetti e Roma-Nord. Per quanto riguarda le linee gestite da Roma Tpl, invece, la protesta si svolgerà con modalità differenti.

Trasporto Roma Tpl.
Lo sciopero di 4 ore indetto dalla Filt-Cgil interesserà dalle 9,30 alle 13,30 tutti i 78 collegamenti bus gestiti dal consorzio Roma Tpl; quello di 24 ore, indetto dalla Faisa-Cisal, riguarderà, dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio le sole linee 028, 030, 031, 032, 036 e 778. A causa di quest'ultima protesta, disagi potranno verificarsi già nella notte tra giovedì e venerdì sui collegamenti n6, n7 e n25.

La protesta della Filt-Cisl.
Si potranno verificare disagi nelle attività al pubblico dell'Agenzia Roma Servizi per la Mobilità: sportello al pubblico di piazzale degli Archivi 40, box informazioni di Termini e Fiumicino, check-point bus turistici di Aurelia, Laurentina e Ponte Mammolo, contact center infomobilità (0657003) e numero verde persone con disabilità 800154451.

Corteo venerdì mattina
. Dalle 9,30 alle 13, manifestazione con corteo da piazza Bocca della Verità a piazza Farnese, organizzato dalla Cgil di Roma e del Lazio. Il percorso del corteo riguarda: via Petroselli, via del Teatro Marcello, via di S. Marco, piazza Venezia, via delle Botteghe Oscure, largo di Torre Argentina, corso Vittorio Emanuele II, piazza S. Pantaleo, via dei Baullari e piazza Campo de Fiori. Trentotto linee di bus potrebbero quindi subire deviazioni e rallentamenti: H, 8, 30, 40, 44, 46, 53, 60, 62, 63, 64, 70, 81, 80, 80L, 84, 85, 87, 116, 117, 119, 160, 170, 175, 186, 271, 492, 571, 628, 630, 715, 716, 780, 781, 810, 916, 110 Open e Archeobus.

Ostia, scoperta discarica abusiva. Fruttava 15mila euro al giorno

Una discarica abusiva a cielo aperto era stata allestita nella zona dell'idroscalo di Ostia su un'area demaniale di circa ottomila metri quadri, in cui erano stoccati rifiuti di ogni genere, per lo più rottami di rame e ferro, automezzi, container, pale meccaniche, roulotte e cisterne.

I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno appurato che un'impresa specializzata nel trattamento di materiale ferroso si era impossessata, finanche recintandola, della superficie, in cui erano stati anche realizzati, senza alcuna concessione edilizia, alcuni manufatti adibiti a magazzini ed uffici. Sospettando dell'esistenza di un lucroso traffico illecito di rifiuti, i baschi verdi del II gruppo di Ostia Roma hanno esteso gli accertamenti ai locali dell'impresa rinvenendo, abilmente occultati, circa quindici mila euro in contanti, presumibile provento dell'attività illecita.

Nel corso delle operazioni, è stato scoperto anche un operaio impiegato in nero e sono state riscontrate gravi violazioni alla normativa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. Il bilancio dell'attività è il sequestro dell'area e dell'intera azienda, nonché la denuncia all'autorità giudiziaria dei due amministratori della società per varie condotte criminose, che spaziano dal traffico illecito di rifiuti alla violazione della normativa in materia di sicurezza sui lavoro.

I militari valuteranno la possibilità di approfondire la situazione sotto l'aspetto fiscale, allo scopo di verificare l'esistenza di redditi derivanti dall'attività illecita e proporli a tassazione all'Agenzia delle Entrate. A quanto riferito, i responsabili dell'azienda erano già stati denunciati nel 1976 per aver creato una discarica a cielo aperto nella zona dell'idroscalo. In quel caso, però, non gli sarebbe stato contestato il traffico illecito di rifiuti.
Fonte: RomaToday.it

martedì 17 aprile 2012

Ostia Antica, visita 'La rovina delle rovine' sabato 21 aprile


Il segno di Ostia Antica che rovina: un busto in cartongesso, rotto e abbandonato a terra vicino al teatro, usato per le riprese della costosa puntata di Ulisse di fine marzo scorso. Giorno dopo giorno, senza la necessaria manutenzione ordinaria, gli 80 ettari della città romana perdono la loro dignità. Per tale motivo, sabato 21 aprile alle ore 10:00, l'Associazione Saverania organizzerà una visita guidata totalmente gratuita all'interno dell'area archeologica dal titolo 'La rovina delle rovine' per sensibilizzare l'opinione pubblica in occasione della Settimana dei Beni Culturali.
Pochissimi soldi e assenza di personale specializzato. I mosaici, per esempio, hanno un solo restauratore sui 15 necessari, motivo per cui quello famoso che ha dato il nome alle Terme del Nettuno è coperto da più di 1 anno da un antiestetico telo impermeabile e traspirante, usato in edilizia. Cosa dire dell'erba infestante, dei pannelli illustrativi rovinati, di quel poco d'impianto illuminante, pericoloso, con fili scoperti, o degli intonaci affrescati che cadono a pezzi? Senza contare l'impossibilità di visita per chi ha disabilità motorie o le centinaia di ambienti chiusi tra cui spicca l'interminabile cantiere del Mitreo delle Pareti Dipinte: costato 45mila euro, doveva essere consegnato a giugno 2011. Per la manutenzione ordinaria gli scavi possono contare su neanche 200mila euro all'anno quando ne servirebbero dieci volte di più. Sabato 21 aprile l'Associazione Saverania mostrerà tutto questo, ben lontano dalla finzione cinematografica, concludendo l'itinerario presso il Mitreo di Felicissimo e le Terme del Nuotatore, entrambi in pessime condizioni di conservazione. 
Fonte: OstiaToday.it

lunedì 16 aprile 2012

Casal Palocco: tentano rapina a minore, cinque denunce



Cinque giovanissimi tra i 15 ed i 16 anni, che avevano tentato di rapinare un loro coetaneo in via Gorgia dei Leontini, nella zona di Casal Palocco, sono stati arrestati. Il 16enne stava parcheggiando la propria minicar quando è stato avvicinato da alcuni ragazzi, che con fare minaccioso gli hanno intimato di consegnargli il danaro. 
Riuscito a divincolarsi, il problema si è però ripresentato al ritorno verso il veicolo, quando è stato accerchiato dallo stesso gruppo di ragazzi i quali, minacciando di danneggiargli il veicolo, gli hanno intimato di consegnargli il denaro ed il cellulare.
Anche questa volta è riuscito a fuggire, rifugiandosi presso un vicino distributore, dove ha chiesto aiuto ad alcune persone. Nel frattempo, tutta la scena è stata notata da un altro giovane che, intuito lo stato di difficoltà del ragazzo, ha avvisato il "113".
In breve due Volanti del Commissariato di Ostia, diretto dal dr. Antonio Franco, sono giunte sul posto e, insieme alla vittima, hanno effettuato una "battuta" in zona, rintracciando in una via limitrofa gli aggressori. Subito bloccati e condotti in Commissariato, per i 5 giovanissimi tra i 15 e i 16 anni è scattata la denuncia in stato di libertà per tentata rapina. Uno di loro, che aveva tentato di allontanarsi a bordo di una bicicletta, è stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale.
Fonte: RomaToday.it

 a minore, cinque denunce
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sabato 14 aprile 2012

"Finalmente al via piano particolareggiato dell'Infernetto"

"Meglio tardi che mai! Dopo quattro anni dall'approvazione all'unanimità della mia mozione che impegnava il Sindaco Alemanno a votare il Piano particolareggiato per il recupero urbanistico dell'Infernetto, finalmente questo fondamentale strumento di sviluppo per il territorio vede luce. Oggi infatti sono state approvare in Aula Giulio Cesare le controdeduzioni ed è stato dato il via al progetto". Lo afferma in una nota Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio.


"Il piano per il recupero urbanistico - prosegue Onorato - porterà servizi e opere pubbliche, aree verdi, illuminazione e parcheggi, ma anche la possibilità - per i piccoli proprietari di terreni - di poter costruire case per loro stessi, per i propri figli o nipoti. Una prerogativa riservata - finora - solo ai grandi costruttori. In sintesi, le prime risposte dopo anni per un quadrante che col tempo ha visto moltiplicarsi e aggravarsi i problemi storici. Pensiamo alla viabilità, ai trasporti pubblici, alla sicurezza idraulica: fattori che hanno fatto peggiorare ogni giorno di più la qualità della vita degli oltre 40mila abitanti dell'Infernetto".
Fonte: RomaToday.it
Infernetto, Onorato (Udc): "Finalmente al via piano particolareggiato"


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