martedì 31 gennaio 2017

Acilia, trovate le 15enni scomparse. Dopo giorni di ricerche il sollievo dei familiari

Si è chiusa con un lieto fine la storia di Asia e Gaia, le due ragazze di 15 anni scomparse da Acilia lo scorso 23 gennaio.

A lanciare l'allarme era stata Monica, mamma di Gaia, che attraverso il web aveva condiviso la sua angoscia. Da lì un tam-tam social-mediatico che ha aiutato le due famiglie e trovare le loro ragazze dopo giorni di ricerche per il Centro e il Nord Italia. 

Una diario raccontato, passo dopo passo, su Facebook. Asia e Gaia avevano pianificato la loro fuga in maniera oculata almeno secondo quando detto da Monica e da Sara, mamma di Asia, a RomaToday. Le mamme avevano spiegato come le loro figlie, nei giorni antecedenti la loro scomparsa, avesso un atteggiamento evasivo e cupo

Poi lunedì 23 la fuga e un susseguirsi di indizi e tracce. Prima l'avvistamento in un supermercato a Bologna, poi a Torino dove alcuni ragazzi le hanno riconosciute, grazie alla foto diffuse sul web, e ricondotte a casa sventando così anche il pericolo di una evasione verso Francia, Austria o Svizzera. A darne l'annuncio, sempre su Facebook, è stata proprio Monica. 

Ora bisognerà cercare di capire chi ha aiutato Asia e Gaia di appena 15 anni a raggiungere prima Bologna e poi Torino e dove si siano appoggiate in questi lunghi otto giorni. Le famiglie avevano presentato ai Carabinieri una denuncia di scomparsa volontaria. Sara e Monica non aspettano altro che riabbracciare le loro ragazze. 
Fonte: Romatoday.it

Casal Palocco, emergenza scuole: topi e rami pericolanti nei cortili


Continua l'emergenza scuole nel X Municipio. A Casal Palocco i genitori degli alunni della scuola elementare Palocco84 hanno manifestato il loro malcontento contattando il consigliere capitolino Francesco Figliomeni, di Fratelli d'Italia.

"I genitori lamentano uscite di emergenza bloccate, la presenza di topi, la manutenzione del cortile interno ed esterno lasciata allo stato brado, con alberi che presentano rami pericolanti, erba alta, presenza di siringhe accanto ai parcheggi, computer rubati a causa del malfunzionamento dell’impianto di allarme", si legge in una nota di Figliomenti che sottolinea: "Abbiamo presentato a tale riguardo un'interrogazione che possa far luce su queste problematiche, ma chiediamo all'Amministrazione di non essere più latitante ma di cercare di risolvere queste criticità, presentate da tempo alle istituzioni scolastiche".

"Sarebbe il caso che l'Assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, Laura Baldassarre, prendesse atto di quanto accade nelle scuole romane, e non si limitasse a dire come fatto alcuni giorni fa tramite un messaggio su facebook, 'abbiamo capito che c'è un problema di piccola manutenzione. Con l’emendamento a bilancio abbiamo previsto un fondo per la piccola manutenzione a disposizione dei dirigenti. Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, la situazione è delicata. Stiamo passo passo, cercando di mettere delle risorse a disposizione'. Chiediamo che alle parole seguano i fatti".
Fonte: Ostiatoday.it

lunedì 30 gennaio 2017

Infernetto, parte il controllo del vicinato: "No alle ronde. Collaboriamo con forze dell'ordine"

I residenti dell'entroterra del X Municipio si sono riuniti per dare vita al 'Controllo del Vicinato'. Lo scorso week end si è infatti svolta un'assemblea pubblica presso la scuola Mozart, organizzata da alcuni cittadini e le associazioni del territorio 'Associazione Vicini di Casa', 'Parco Riserva Verde' e 'Comitato Elle', con un'ampia partecipazione da parte degli abitanti dell'Infernetto, intervenuti per conoscere nel dettaglio il progetto di sicurezza partecipata, noto in Italia con il nome di 'Controllo del Vicinato'.

Una iniziativa che non prevede ronde, appostamenti o passeggiate della sicurezza ma lo scambio in tempo reale, tra abitanti di una via e del quartiere, di informazioni relative a pericoli gravi o potenziali, grazie anche alla collaborazione con le Forze dell'Ordine, che sono intervenute all'incontro con i referenti di zona di Polizia di Stato e Carabinieri.  Relatore di questo primo incontro è stato Stefano Leprini responsabile della Sezione di Roma Sud dell'Associazione Nazionale Controllo del Vicinato che ha spiegato i punti cardine del progetto.

"Lo scopo è quello di comunicare a chiunque passi nell’area interessata al controllo, che la sua presenza non passerà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno dell’area". Questa attività è segnalata tramite la collocazione di appositi cartelli. - sottolineano gli organizzatori - La conoscenza reciproca tra gli abitanti di un quartiere, che quotidianamente lo vivono nei gesti più comuni diminuisce la sensazione di isolamento e aumenta quella di sicurezza, rende più partecipi ed integrati e, soprattutto, rappresenta il miglior deterrente per chi volesse compiere furti o illeciti. La collaborazione tra vicini è fondamentale perché si instauri un clima di sicurezza".

Strumento vincente di questa iniziativa, è la partecipazione attiva delle Forze dell'Ordine con la collaborazione dei cittadini che, con un dialogo continuo e sensibile unito alla sorveglianza della propria via, migliorerà la qualità delle segnalazioni del quartiere. 

L'efficacia e la bontà di questo progetto è stato confermato anche dall'entusiasta partecipazione e condivisione della dottoressa Giuliana Di Pillo, Delegata del Campidoglio per i rapporti con il X Municipio: "È stato un bellissimo momento di partecipazione e scambio di idee, a cui ha partecipato anche il dottor Marco Cardilli, Vice Capo di Gabinetto del Sindaco con deleghe alla sicurezza e alla Protezione Civile. Lavorando in sinergia con l'Amministrazione si può innalzare il livello di sicurezza nei nostri quartieri"
Fonte: Romatoday.it

Crollo Acilia, Santori: "Comune si occupi di 4 famiglie rimaste senza casa"

Quattro famiglie di Acilia rischiano di rimanere senza casa. E' questo l'allarme lanciato da Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d'Italia. Tutto ha inizio lo scorso 28 dicembre quando l'esplosione di una palazzina in via Giacomo della Marca causò la morte di Debora Catinari e sua figlia Aurora, rimaste sotto le macerie.

La potentissima deflagrazione interessò anche gli edifici limitrofi, che furono danneggiati e costrinsero gli abitanti ad abbandonare la propria casa. Oggi, a un mese esatto da quella tragedia, ben dodici persone di quattro famiglie ospitate in un residence rischiano di trovarsi in mezzo a una strada e senza un tetto.

"Dopo il primo mese in cui a farsi carico dell’emergenza è stata la Protezione civile, allo scadere di questa competenza sono altri enti a dover intervenire. Chiediamo, dunque, che sia Roma Capitale attraverso il Dipartimento per le Politiche abitative a sostenere l’accoglienza di queste persone ed evitare che si trovino nella condizione di dover subire ulteriori disagi in seguito a quella tragedia", sottolinea Santori.

"Questo deve avvenire già da oggi, giorno in cui scade il periodo di ospitalità temporanea e dovranno essere liberati i locali occupati dalle famiglie evacuate. L’amministrazione capitolina, come accaduto per gli sfollati del palazzo crollato a Ponte Milvio, deve farsi carico di queste famiglie e offrire loro il giusto e adeguato sostengo fino a quando non sarà ripristinata una situazione di normalità, senza abbandonare queste persone al proprio destino", conclude in una nota il consigliere regionale del Lazio di Fratelli d'Italia.
Fonte: ostiatoday.it

Operazione spiagge pulite: sul litorale di Ostia trovate siringhe, a Ladispoli un dildo

Oltre 200 sacchi di rifiuti tolti dalle spiagge laziali.Grazie alla manifestazione 'Il mare d'inverno', organizzata dall'associazione ambientalista Fare Verde, da oggi nove spiagge sono più pulite.

I volontari di Fare Verde hanno raccolto l'immondizia abbandonata dai bagnanti o trasportata dalle mareggiate sull'arenile. Sabato 28 gennaio i volontari sono intervenuti a Formia, mentre domenica è toccato alle spiagge di Tarquinia, Ladispoli, Ostia Lido, Pomezia, Aprilia, Anzio-Lavinio, Nettuno e Fondi.

La manifestazione si è svolta con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Regione Lazio e lo slogan quest'anno era "Difendi il tuo mare da un mare di plastica". Infatti, i volontari di Fare Verde hanno dovuto raccogliere una grande quantità di questo materiale, spesso ridotto in pezzi molto piccoli.

In totale sono stati raccolti 2750  bottiglie si plastica, 500 contenitori in vetro, 195 lattine e  molto polistirolo. Tra i rifiuti raccolti ne spiccano alcuni molto particolari: un fallo in lattice di gomma e scarpe a Ladispoli; due pneumatici, barattoli di vernice e borse frigo a Formia; tre siringhe e abiti a Ostia Lido; una sdraio, una boa e tre copertoni per autovettura ad Anzio-Lavinio; un disco-freno per autovettura a Fondi.
Fonte: Ostiatoday.it

mercoledì 25 gennaio 2017

X° Municipio, la mappatura del rischio idrogeologico diventa ufficiale

Ora è ufficiale. L'Autorità di Bacino del Fiume Tevere ha emesso il decreto segretariale 58 che adotta la mappatura del rischio idraulico di tutta la fascia litorale di Roma. La mappa ricomprende i territori del X Municipio, e ne certifica, finalmente, la fragilità idrogeologica.

Il 14 dicembre scorso, il Comitato Tecnico dell'Autorità di Bacino aveva votato a maggioranza per l’adozione della perimetrazione, ma mancava ancora l’ufficialità. Proprio all'inizio del 133° anniversario della Bonifica Ravennate, il Litorale Romano si dota, per la prima volta, di uno strumento di pianificazione idrogeologica, che inverte la rotta miope che il territorio stava seguendo.

"Questo decreto, segna un passaggio epocale, la base di una nuova partenza che offre la prospettiva della salvaguardia idraulica di un territorio che si è dimenticato troppo presto di essere figlio della bonifica dei primi del 900. - commenta in una nota il Movimento 5 Stelle del X Municipio - Siamo soddisfatti di aver partecipato attivamente a questo radicale processo di cambiamento per il territorio. Sono passati ormai più di due anni, dalla mozione numero 13 del 28 ottobre 2014, presentata in Consiglio Municipale dai nostri portavoce in Municipio, con cui si chiedeva la mappatura del rischio idraulico delle aree costantemente alluvionate".

Il processo ha coinvolto il Movimento 5 Stelle a tutti i livelli dal Municipio, al Comune, alla Regione, al Parlamento, in un percorso lungo in cui l’interesse generale e la salvaguardia del territorio è stato l’obiettivo centrale. "Con la mappatura del rischio idraulico il territorio del Municipio X può iniziare a ridisegnare le sue priorità in termini di pianificazione urbanistica, finanziamenti e piani di emergenza, pretendendo con più forza il rispetto delle sue fragilità. Ci siamo. La rivoluzione parte da piccoli passi contro corrente", conclude la nota.
Fonte: Ostiatoday.it

martedì 24 gennaio 2017

Roma-Lido, la Regione Lazio annuncia: "Stazione Acilia Sud pronta in estate"

La stazione di Acilia Sud della Roma-Lido sarà pronta entro l'estate. Lo ha annunciato in una nota Michele Civita, assessore alle Politiche del Territorio e alla Mobilità della Regione Lazio. La dichiarazione arriva nel giorno dell'ennesima protesta dei pendolari che, sabato mattina alle 10:30, si sono incontrati presso Parco Vittime del Femminicidio in via dei Romagnoli a Dragona, per far sentire la loro voce.
Muniti di cartelloni e fischietti gli utenti hanno protestato contro il fermo dei lavori e per il mancato avvio delle opere accessorie, ossia il sovrappasso ciclopedonale di collegamento e i parcheggi.
L'obiettivo della protesta è quella di sollecitare sia la Regione Lazio, per lo sblocco dei lavori della nuova stazione fermi da 50 giorni a causa dell'inadempienza nei confronti della società costruttrice Italiana Spa che minaccia la risoluzione del contratto, che il Comune di Roma, cui invece compete la progettazione delle opere accessorie per quali sono disponibili fondi regionali da più di una anno.

Messaggio che, almeno a parole, pare aver raccolto Civita che con una nota spiega: "In relazione allo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione della nuova fermata Acilia Sud della ferrovia Roma-Lido, Atac Spa, titolare del Contratto di Servizio per l'esercizio sulla linea e stazione appaltante dei lavori della stazione, ha ricevuto da parte della Regione Lazio tutti i pagamenti dovuti, relativi agli stati di avanzamento dei lavori".

I pagamenti, secondo quanto riferito, "sono stati effettuati il 22 dicembre 2016 (con valuta al 27 dicembre 2016)". A quanto risulta agli Uffici regionali competenti, Atac "non ha ancora effettuato i pagamenti dovuti alla società appaltatrice dei lavori ma ha assicurato che, dopo i dovuti accertamenti amministrativi e contabili, provvederà al pagamento".

Così i lavori riprenderanno entro 7 giorni dall'avvenuto pagamento da parte di Atac. Civita poi annuncia: "La società appaltatrice ha inoltre assicurato che i lavori avranno termine entro l'estate 2017. Si ricorda, infine, che la Regione Lazio, a seguito della firma del Patto per il Lazio siglato il 20 maggio 2016 e della relativa delibera del Cipe, ha un nuovo finanziamento disponibile di 180 milioni di euro, destinato alla modernizzazione dell’intera linea Roma-Lido".

Sulla questione sono intervenuti anche Giovanni Zannola (Partito Democratico) e Leonardo Di Matteo (Coordinatore Forum Mobilità e Trasporti PD Roma): "Il cantiere dovrebbe ripartire entro una settimana. Non si hanno però più notizie delle opere infrastrutturali collegate allo scalo, già progettate e finanziate, di competenza del Comune di Roma. La questione è di fondamentale importanza: senza il sovrappasso pedonale di collegamento con Dragona e il parcheggio di scambio su viale dei Romagnoli, la nuova stazione rischia di rivelarsi quasi inutile".
Fonte: RomaToday.it

lunedì 23 gennaio 2017

Visite fiscali, cambiano gli orari per i dipendenti: ecco quali saranno i nuovi

Con il 2017 cambiano alcune cose per le visite fiscali. Come ricorda il portale 'laleggepertutti.it', per visita fiscale si intende l'accertamento sanitario, cioè una visita medica, che viene effettuata da parte di un medico dell'Inps nei confronti del lavoratore, quando è assente per malattia: il medico può essere mandato direttamente dall'Inps, a campione, per i lavoratori privati, oppure a spese del datore di lavoro, o, ancora, dall'amministrazione presso cui lavora il dipendente pubblico.

Nel 2017, il lavoratore è tenuto a rendersi reperibile, per la visita fiscale, in determinati orari; in particolare, le fasce di reperibilità per la visita fiscale sono le seguenti: dipendenti statali e degli enti locali devono essere reperibili per l'intera settimana, festivi compresi, nelle fasce orarie dalle 9 alle 13, e dalle 15 alle 18. Anche i lavoratori del settore privato devono essere reperibili tutta la settimana, compresi sabati e domeniche, ma le fasce orarie sono differenti e vanno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Durante le fasce di reperibilità, sin dal primo giorno in cui si ammala, il lavoratore in malattia deve restare a disposizione del medico fiscale, presso il domicilio indicato nel certificato medico inviato telematicamente all'Inps dal medico curante. Al verificarsi della malattia, il dipendente è tenuto a comunicare, appena possibile, la malattia al datore di lavoro (il tempo massimo entro cui avvertire l'azienda è stabilito dai contratti collettivi) e a recarsi immediatamente dal proprio medico curante perché rediga ed invii all'Inps in tempo reale il certificato telematico.

Se il lavoratore si reca dal medico il giorno successivo alla malattia e la visita è ambulatoriale, perde il primo giorno di malattia; lo stesso accade nel caso in cui la visita non sia ambulatoriale, ma il lavoratore si presenti alla visita medica con oltre 1 giorno di ritardo dal verificarsi della patologia; inoltre, su richiesta del datore, o dietro accordi aziendali, il lavoratore deve comunicare il codice univoco del certificato, perché possa essere visualizzato via web dall’azienda stessa, tramite il sito dell'Inps.

Proprio in virtù dell'informazione in tempo reale, è possibile l'invio del medico fiscale sin dal primo giorno di malattia, non solo da parte del datore di lavoro, ma anche da parte dell'Inps, nell'ambito dei controlli a campione. Qualora il medico fiscale si presenti al di fuori delle fasce orarie di disponibilità, e non reperisca il malato, quest'ultimo non può subire sanzioni disciplinari. Ricordiamo che chi non si presenta alla visita fiscale perde il 100% della retribuzione per i primi 10 giorni (a meno che entro 10 giorni non si presenti alla visita ambulatoriale, nel qual caso, a partire dal giorno della visita, la retribuzione viene ripristinata, ovviamente se viene effettivamente riscontrata la malattia); il 50% della retribuzione, per i giorni successivi al decimo; tutta la retribuzione, se non si presenta nemmeno al terzo controllo.

Il dipendente è esonerato dalla visita fiscale solo in alcune ipotesi, come una malattia nelle quali è a rischio la vita del lavoratore, un infortunio sul lavoro, patologie per causa di servizio, una gravidanza a rischio, patologie collegate all'invalidità riconosciuta, se almeno pari al 67%, il ricovero ospedaliero o presso altra struttura sanitaria. Se il medico curante riscontra una delle cause di esonero elencate, o se decida, in base ad altre serie motivazioni, di escludere il lavoratore dalla visita, deve contrassegnare il certificato telematico col codice E.

Se il dipendente malato, durante le fasce di reperibilità, deve assentarsi, è giustificato solo se l'assenza è dovuta a cause di forza maggiore o per sottrarre sé o un familiare da un pericolo grave, se l'interessato deve sottoporsi a visite mediche specialistiche o generiche, analisi, cure o terapie. Per giustificare l'assenza alla visita fiscale, in questi casi, il lavoratore deve preavvertire il datore o l'amministrazione, indicando giorno e orari di indisponibilità alle fasce di reperibilità e fornire, successivamente, idonea attestazione di quanto effettuato.

Non sono considerati casi giustificati di assenza al controllo del medico fiscale ipotesi quali malfunzionamento del campanello, breve uscita per espletare commissioni, o non essersi potuti alzare dal letto, in quanto vale il principio per cui il lavoratore è tenuto a mettere in atto ogni accorgimento possibile per consentire l'accesso al personale sanitario.
Fonte: Ilmessaggero.it

giovedì 19 gennaio 2017

Acilia: anche Striscia la Notizia si interessa al Punto Verde Qualità della Madonnetta

Una tensostruttura ridotta a brandelli. Campi da calcetto invasi dalle erbacce. Una segreteria vandalizzata. Jimmy Ghione, inviato di Striscia La Notizia, è andato a visitare l’ex Punto Verde Qualità Ciabocco, ad Acilia. E davanti alle telecamere di Italia Uno ha mostrato la devastazione cui è ridotto il Parco della Madonnetta e l'annesso circolo sportivo.

LA SITUAZIONE DEL PUNTO VERDE - “Era una struttura bellissima ma questo centro sportivo purtroppo è ora chiuso” premette Ghione, prima di dare la parola all’ex concessionario. “Il Comune aveva l’obbligo di tutelare il mio bacino d’utenza - ricorda Andrea Ciabocco - e non avrebbe dovuto far costruire altri centri sportivi. Cosa che non è accaduta, soprattutto in concomitanza con i mondiali di nuoto". Con l'arrivo della nuova concorrenza, sono diminuite le iscrizioni "e noi non ce l’abbiamo più fatta a pagare il mutuo" spiega Ciabocco.  Anche per questo "dal 2008 stiamo chiedendo un riequilibrio del piano economico finanziario”. Senza successo.

LA DEVASTAZIONE - Durante i tre minuti del servizio, l’inviato di Striscia la Notizia ha mostrato la devastazione dilagata in tutto il circolo sportivo della Madonnetta. “Qui c’era una piscina adibita alla riabilitazione degli amici diversamente abili e guardate ora com’è ridotta” fa notare Ghione, mostrando una struttura ormai del tutto fatiscente. Il tour prosegue nelle palestre e nella “bellissima tensostruttura” con la copertura ormai stracciata. L'inviato di Striscia fa inoltre notare i danni subiti dalla segreteria “dove si divertono i vandali” e nei vari locali, dove il parquet è stato divelto, i cavi elettrici derubati ed in generale tutto è stato saccheggiato.

UN DUPLICE FALLIMENTO - I danni per il Comune, che aveva garantito per il 95% i prestiti ottenuti dalle banche, sono enormi. Ed ovviamente anche per l'ex concessionario, che aveva investito nel progetto milioni di euro. “Lanciamo un appello all'amministrazione comunale – conclude il servizio Jimmy Ghione – chiedendo di far luce su tutto questo”. Poi, servirà anche trovare una soluzione per riqualificare quest'enorme bene comunale. E sarà quindi necessario spendere altri soldi. A giudicare dalle immagini, tanti soldi.
Fonte: Ostiatoday.it

Infernetto, presidio sanitario nell'ex oratorio "ancora in alto mare"

Si continua a discutere del presidio sanitario nell'ex oratorio dalla Chiesa San Tommaso all'Infernetto. Nonostante un impegno unanime di Comune di Roma e Regione Lazio, nonostante un interessamento formale della ASL RM3 alla realizzazione di un presidio sanitario di primo soccorso , l'evoluzione della vicenda è però ancora in alto mare.

A denunciarlo è Marco Possanzini di Sinistra Italiana del X Municipio: "I problemi sono relativi a due mini strutture prefabbricate, poggiate al suolo e realizzate in legno e lamiera, la cui natura amministrativa risulta da chiarire prima di procedere con gli ulteriori adempimenti necessari o direttamente con l'abbattimento visto che si tratta di opere mobili facilmente smontabili. Una condizione surreale, se non altro per una questione di tempi".

"L'ex Consigliere Municipale Eugenio Bellomo, al fine di dare un contributo alla discussione arenata sulle due strutture prefabbricate, ha proposto ai tecnici del Comune di Roma Capitale e alla Commissione Patrimonio di provare a trattare in maniera differenziata le strutture presenti nel complesso ex San Tommaso, assegnando intanto l'Oratorio per la realizzazione del tanto atteso presidio sanitario e poi procedere con le verifiche amministrative sulle altre strutture. In questo modo si permetterebbe alla ASL RM3 di iniziare gli adempimenti necessari per la conversione della struttura, altrimenti passeranno anni e ancora anni prima di poter vedere realizzato un progetto che interessa le migliaia di residenti dell'Infernetto", si legge nelle nota.

"C'è una volontà politica esplicita e unanime, c'è una esigenza primaria per i residenti dell'Infernetto, c'è una domanda importante di assistenza sanitaria, ci chiediamo come mai sia così difficile superare questi piccoli ostacoli che, di fatto, impediscono la realizzazione di progetti importanti per i cittadini, " conclude Marco Possanzini per Sinistra Italiana X Municipio.
Fonte: Ostiatoday.it

mercoledì 18 gennaio 2017

Si collegava con un cavo alla linea elettrica della Roma-Lido: arrestato

Aveva occupato abusivamente un casolare in zona Ostiense e si era collegato con un cavo elettrico alla linea ferroviaria Roma-Lido. Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Esposizione, diretto da Francesco Zerilli, a interrompere il furto di energia elettrica arrestando L.I., romeno di 36 anni. Gli ispettori della sicurezza Atac, individuato un cavo sospetto seminascosto dalla vegetazione, al chilometro 17 dell'Ostiense lo hanno segnalato alla Polizia di Stato.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno subito effettuato un sopralluogo, seguendo il cavo elettrico per circa 200 metri tra la campagna a ridosso del Tevere, arrivando al casale. All'interno il cittadino romeno che, alla vista dei poliziotti ha provato a fuggire ma è stato subito bloccato. Numerosi gli elettrodomestici trovati in funzione: stufe elettriche, piastre ad induzione per cucinare nonché il frigorifero, il tutto ovviamente a spese dell'Atac. I tecnici, nell'effettuare il sopralluogo, hanno riferito che l'allaccio era stato realizzato presso la struttura che alimenta le apparecchiature elettroniche di segnalamento ferroviario, cosa che avrebbe potuto provocare brusche frenate dei convogli con serio pericolo con l'incolumità dei passeggeri. Accompagnato negli uffici del commissariato Esposizione, al termine degli accertamenti l'uomo è stato arrestato per il reato di furto aggravato.

Fonte: IlMessaggero.it

Acilia, funzionario della Fao scippato al supermercato Elite

Disavventura per un cittadino keniano funzionario alla Fao, scippato in coda alle casse del supermercato Elite in via di Acilia. L'uomo, dopo aver fatto spese, aveva inavvertitamente lasciato il proprio portafogli in vista sul bancone, nel riporre quanto acquistato in busta quando è stato vittima di un furto. 
Tornato a casa, infatti, aveva constatato amaramente lo smarrimento dei suoi effetti personali, tra cui un badge d'accesso al suo ufficio, rivolgendo quindi denuncia ai Carabinieri della Stazione di Acilia che hanno immediatamente iniziato le indagini. Acquisiti d'intesa con la direzione del supermercato le immagini del sistema di videosorveglianza, i militari hanno appurato che un insospettabile impiegato romano di 62 anni, incensurato, si era lasciato tentare dal portafogli, intascandoselo.
Scoperto, il 61enne si è visto costretto a restituire il portafogli, comprensivo dei documenti. Il funzionario alla Fao, felice della positiva risoluzione della vicenda in meno di 24 ore e della vicinanza dei Carabinieri, ha fatto pervenire ai militari una lettera di ringraziamento dal suo ufficio. I Carabinieri della Stazione di Acilia hanno deferito all'Autorità Giudiziaria per furto l'impiegato sessantunenne.
Fonte: Romatoday.it

Terremoto, 3 forti scosse avvertite a Roma: chiuse le metro A e B, musei e scuole evacuati. Verifiche in corsoTerremoto, 3 forti scosse avvertite a Roma: chiuse le metro A e B, musei e scuole evacuati. Verifiche in corso



Tre intense e lunghe scosse di terremoto con magnitudo superiore al 5 avvertite distintamente nella Capitale: evacuati, in maniera precauzionale, alcuni musei e sospese le visite del Palazzo del Quirinale. Alunni fuori dalle scuole in tutta la città: alcuni istituti, come il liceo Righi di via Campania, il Falcone-Borsellino e altri ai Castelli, stanno contattando i genitori per far tornare i ragazzi a casa. Evacuate le aule dell’università di Tor Vergata e della Sapienza. Ferme le linee A e B della metropolitana per le verifiche tecniche, attivati i bus sostitutivi. Sospesi anche i treni della linea Roma-Viterbo. Il numero unico per le emergenze è stato sommerso da chiamate di cittadini spaventati, i vigili del fuoco sono già al lavoro per verificare le situazioni più critiche segnalate: un intervento al minuto dalla prima scossa delle 10.25. Al vaglio anche la chiusura di alcune strade, anche importanti come la Tangenziale, per effettuare le verifiche sulla stabilità di viadotti e sottopassi.

Persone in strada e black out

Persone scese in strada un pò dappertutto, da Roma a Rieti, da Frosinone alla Tuscia. Immediati sono scattati i controlli sui monumenti della Capitale per verificare la presenza di crolli. Black out si segnalano in diverse zone con internet fuori uso e, in qualche caso, anche l’assenza di segnale telefonico.

Le scosse

La terra in Centro Italia ha tremato con insistenza nella mattina di mercoledì. La prima forte scossa alle 10.25, magnitudo 5.3 con epicentro tra i comuni de L’Aquila e Rieti, al confine Lazio e l’Abruzzo, a nove chilometri di profondità sulla dorsale appenninica. Cinque minuti dopo alle 10.30 un’altra scossa di magnitudo 3.2 con epicentro in provincia di Rieti. E alle 11.20 circa, la più forte e prolungata che è stata di magnitudo 5.7. Un’altra scossa 5.3 nell’Aquilano. Le scosse più forti - se ne registrano altre più lievi di assestamento - sono state percepite con forza a Roma. Colpite soprattutto le aree già interessate dal sisma dello scorso 24 agosto: si segnalano alcuni crolli ad Amatrice e Accumoli.

Neve e soccorsi difficili

«Ci sono diverse segnalazioni ma nessuna richiesta di soccorso: non ci attediamo grandissimi crolli» ha detto il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. «La situazione è complicata sia per le continue scosse (45mila da agosto) e la difficoltà della ricostruzione. Anche perché sulla zona sta nevicando da giorni - aggiunge - Abbiamo cominciato a fare tutte le verifiche. Ci stiamo lavorando, stiamo parlando coi sindaci e verificando tutte le situazioni puntuali».

Crolli di Amatrice ed Accumoli

Nelle zone terremotate, nei comuni di Amatrice e Accumoli, si sono verificati alcuni crolli, come nel caso di un cornicione della Scuola Alberghiera di Amatrice che ha ceduto in seguito alla prima scossa, o il campanile di Sant’Agostino diventato triste simbolo del sisma. I Vigili del Fuoco stanno compiendo ulteriori verifiche ad Amatrice e Accumoli, rese complesse dalla presenza di molta neve. Tutte le stazioni dell’A24 Roma-L’Aquila sono state chiuse per verificare la presenza di eventuali danni causati dalla scossa di terremoto appena verificata.
Fonte: Corriere.roma.it

martedì 17 gennaio 2017

Buca in corsia di sorpasso: chiuso un tratto di via Cristoforo Colombo

Chiusa via Cristoforo Colombo 17 gennaio 2017

Una buca pericolosa in corsia di sorpasso. Questo quanto ha determinato la chiusura di un tratto di via Cristoforo Colombo in direzione Roma. L'interdizione intorno a mezzogiorno all'altezza della Tenuta di Castel Porziano. Al fine di evitare problemi ed incidenti la strada è stata chiusa con il traffico deviato su via di Malafede, sul posto a presidiare il varco gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale.

IN ATTESA DELLA DITTA - Inevitabili le ripercussioni alla normale viabilità in direzione Roma con auto ferme nel traffico dalla zona di Acilia, e tra via di Malafede e via Erminio Wolf-Ferrari. Sul posto la ditta appaltatrice al lavoro per risolvere il problema della buca e permettere la riapertura di via Cristoforo Colombo.
Fonte: Ostiatoday.it

lunedì 16 gennaio 2017

Scuola, partite le iscrizioni online per materne, primarie e secondarie

Uno, due, click. Partono oggi le iscrizioni online alle scuole dell’infanzia e le primarie e secondarie. Le famiglie che hanno un figlio che deve iniziare un nuovo ciclo (nella «vecchia» scuola materna, elementare, medie o superiori) avranno tempo fino al 6 febbraio per presentare la domanda sul sito del Miur. Ma non c’è nessuna fretta visto che non c’è precedenza per quelle arrivate per prime: l’unico consiglio è partire per tempo con le registrazioni nel portale perchè può essere necessario qualche giorno. Anche le scuole dell’infanzia comunali romane si sono allineate ai tempi dettati dal Miur e quindi anche sul sito del Campidoglio sono partite le procedure per i genitori interessati ai posti disponibili. Chi ha difficoltà a compilare la domanda online può comunque trovare supporto agli sportelli dei municipi.
Scuole in chiaro
Nella domanda i genitori potranno indicare due istituti se l’iscrizione riguarda la scuola dell’infanzia, tre per le prime classi della scuola primaria e della secondaria di I e II grado. Per farsi un’idea sui punti di forza e di debolezza delle scuole si può consultare il sito scuola in chiaro dove sono riportati i dati fondamentali sulla didattica, le attività e i servizi, ma soprattutto le schede «anagrafiche» dell’edificio (se è in regola con la normativa antisismica o se ha bisogno di qualche intervento contro le barriere architettoniche) e quelle che riguardano la valutazione del suo funzionamento dal punto di vista didattico e organizzativo (il cosiddetto sistema Rav). E’ possibile anche costruire una propria classifica confrontando i dati disponibili delle varie scuole che interessano.
Flessibilità per i terremotati
Per le famiglie delle aree colpite dal sisma le opzioni indicate non andranno messe in ordine di priorità: i genitori potranno scegliere in un secondo momento la destinazione definitiva, tenendo conto delle proprie situazioni abitative e di lavoro. Le scuole e gli uffici scolastici territoriali forniranno tutto il supporto necessario ai genitori che ne hanno bisogno per la compilazione e l invio della domanda. La domanda dovrà essere inviata esclusivamente online, tramite il portale per le classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado ed è obbligatoria per le scuole statali e facoltativa per le paritarie. Rimane valida la procedura cartacea per le scuole dell’infanzia.
Fonte: roma.corriere.it

venerdì 13 gennaio 2017

Stadio della Roma, la base del M5s ha deciso: "Non c'è interesse pubblico"

Berdini non è solo. La posizione intransigente che l’Assessore capitolino ha assunto sul progetto di Tor di Valle, ha trovato una sponda importante negli attivisti. In particolare nel tavolo di lavoro sull’urbanistica. I suoi componenti, hanno infatti redatto una bozza di delibera con cui si punta ad annullare la pubblica utilità già riconosciuta durante l’amministrazione Marino con la delibra 132/2014

LA LEGGE SUGLI STADI - La premessa, lanciata dal coordinatore di quel tavolo, ovvero l’Architetto Francesco Sanvitto,  è che “non siamo contrari allo stadio, siamo per la cultura della legalità e questo è qualcosa di nuovo e differente rispetto al balletto ed alle presunte trattative sul taglio di cubatura”. Nella bozza di delibera, pubblicata anche su facebook, si parte da una critica rivolta all'atto votato dalla precedente Assemblea Capitolina che, secondo gli attivisti grillini, “risulta illegittima” per una corposa serie di ragioni. Tra queste “la violazione della legge 147/2013” quella sugli stadi. Secondo il tavolo pentastellato, la violazione consiste nel fatto che “solo il 14% è destinato alla realizzazione stadio”. Pertanto “l’intervento risulta nel suo complesso prevalentemente destinato ad uffici e strutture di tipo residenziale” . 

IL TRAFFICO VERSO GLI UFFICI - Nella bozza di delibera appena consegnata a Berdini ed al gruppo consiliare pentastellato, si evidenziano anche altre presunte debolezze, “difetti di istruttoria” per usare l’espressione utilizzata nel documento. E’ ad esempio il caso delle carenze riscontrate nell'analisi del traffico giornaliero che,  “per la presenza di numerosi uffici” del Business Center, comporta un  “rischio di congestionare l’area”. Infatti  “le due arterie principali, la via del Mare e la via Ostiense, subirebbero un inevitabile aggravamento nelle loro condizioni di traffico”.

L'AUTOTELA - L’elenco delle varie criticità, porta ad una conclusione:  l’unico vero “interesse pubblico” è quello “nella rimozione della delibera 132 del 2014”. Decisione suggerita dal tavolo di lavoro che, rispetto ad un’eventuale causa intentata dall’As Roma, mette le mani avanti. Se “i motivi di illegittimità evidenziati” non fossero fatti “valere in sede di autotula amministrativa” potrebbero in seguito “dare adito ad iniziativa di tipo giurisdizionale”. Questo nel caso in cui si arrivasse all’adozione di un “provvedimento autorizzatorio finale”. In definitiva, si suggerisce al Comune di tutelarsi adesso che i giochi sono ancora in corso. Questo, “per non subire le conseguenze, anche di natura finanziaria, relativa alla fase processuale da svolgere eventualmente davanti al TAR”.  In sostanza, annullare la delibera sul pubblico interesse potrebbe depotenziare un eventuale ricorso della società giallorossa.

L'ASSIST A BERDINI - La posizione del tavolo pentastellato all’urbanistica è chiara. Come scrive l’architetto Sanvitto su Facebook “speriamo che i nostri ‘portavoce’ comincino ad ascoltare la voce degli attivisti dei tavolini e comincino ad attuare il programma elettorale”. Un assist a Berdini e Grancio che, nella mattina di  giovedì 12 gennaio, sono stati incaricati di rappresentare il Campidoglio nella Conferenza urbanistica sullo stadio. L'esito dell'incontro, il penultimo prima della prevista chiusura del 2 febbraio, si è tradotto in un nulla di fatto. Il Comune può così prendere tempo, ed arrivare all'ultimo appuntamento avendo studiato a valutato anche le richieste della base . In questo caso rappresentato dal tavolo pentastellato sull'urbanistica.
Fonte: Romatoday.it

lunedì 2 gennaio 2017

Scuole infanzia, iscrizioni dal 16 gennaio. Si fa tutto online, meglio accreditarsi presto

Scattano in anticipo, rispetto agli anni scorsi, le iscrizioni alle scuole capitoline dell’infanzia per il prossimo anno scolastico 2017- ’18. Allineandosi ai tempi del Ministero (MIUR) per le scuole dell’infanzia statali, il Campidoglio ha fissato la presentazione delle domande online – di iscrizione o conferma – dal 16 gennaio al 6 febbraio 2017. La pratica si fa esclusivamente online, nell'ambito dei servizi telematici di Roma Capitale, e occorre essere “utenti identificati”. 

A questo proposito: i servizi online di Roma Capitale sono ora accessibili tramite SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale (vedi nostra notizia sull'adesione di Roma Capitale al sistema SPIDapri la pagina web del Governo con la procedura di richiesta). Chi è già in possesso di un'identità digitale SPID può accedere a oltre 60 servizi online del Campidoglio, senza bisogno di ulteriori registrazioni.

Se non si ha il profilo SPID, per le iscrizioni occorre dunque identificarsi al portale: chi lo è già, accede all'area riservata con le sue credenziali (codice fiscale e password), clicca su “servizi scolastici” e procede. Chi non lo è deve identificarsi aprendo l’apposita pagina e seguendo indicazioni e istruzioni. La procedura completa include l’invio di alcuni documenti e richiede circa una settimana. Per le iscrizioni scolastiche è sufficiente che uno dei due genitori sia utente identificato.

Il Campidoglio raccomanda di non aspettare gli ultimi giorni per identificarsi al portale: si segue la procedura con più tranquillità e si evita il sovraccarico di richieste contemporanee sulla piattaforma telematica, fonte di possibili rallentamenti del sistema. Del resto iscriversi è facile, si fa una volta soltanto e poi si hanno a disposizione servizi d’ogni tipo, non solo le iscrizioni alle scuole.

Chi ha difficoltà a far partire la procedura online non ha problemi: può andare ai Municipi e avviare l’iter direttamente agli sportelli demografici, con il supporto del personale capitolino. In questo caso non si deve cominciare la procedura online da casa.
Per procedere all'identificazioneclic qui sopra.
Fonte: comune.roma.it

2, 3 e 4 gennaio 2017: stop alle auto Euro 2 benzina e alle moto più inquinanti

Viste le previsioni dell'Arpa Lazio per i prossimi giorni, che indicano una situazione di  persistente criticità con il rischio di superamento dei valori limite delle concentrazioni di inquinanti atmosferici, la sindaca Virgina Raggi ha disposto per le giornate di lunedì 2 gennaio, martedì 3 gennaio e mercoledì 4 gennaio 2017 lo stop all'interno della Fascia Verde, dalle 7.30 alle 20.30, per i ciclomotori e motoveicoli "PRE-EURO 1" ed "EURO 1", a due, tre e quattro ruote, dotati di motore a 2 e 4 tempi e per gli autoveicoli alimentati a benzina   "EURO 2". Per tutte la altre categorie veicolari più inquinanti restano validi i provvedimenti stabiliti con l'Ordinanza Sindacale n.87/2016.
Maggiori dettagli e testi dei provvedimenti nella pagine del Dipartimento tutela ambientale.
Fonte: comune.roma.it

Vittime crollo di Acilia, oggi lutto cittadino

La sindaca Virginia Raggi ha firmato l’ordinanza con la quale si proclama il lutto cittadino per oggi, lunedì 2 gennaio, in concomitanza con la celebrazione delle esequie di Debora e Aurora, madre e figlia di 9 anni, morte in seguito al crollo della loro casa ad Acilia. Il funerale, al quale sarà presente anche la Sindaca, viene celebrato alle 14.30 nella parrocchia San Francesco d’Assisi in largo Cesidio da Fossa ad Acilia

Per tutta la giornata negli uffici pubblici del territorio cittadino sono esposte le bandiere a mezz'asta. La Sindaca invita inoltre la cittadinanza, le organizzazioni sociali e produttive a partecipare al lutto nelle forme ritenute più opportune. Gli amministratori e i dipendenti del Campidoglio sono chiamati ad osservare un minuto di raccoglimento, alle 14.30, in memoria delle due vittime. 

L'invito è esteso a tutte le istituzioni culturali e musicali cittadine, chiedendo loro di rispettare oggi un minuto di silenzio prima dell'inizio di ogni rappresentazione e spettacolo.
Fonte: comune.roma.it

calendario disinfestazione zanzare tigre Z9 PARCHI

                                                                                 ...